Cure Connesse e Sanità Digitale: il futuro parte dal territorio
- Carmen Cuomo
- 24 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Durante il 3° Congresso Nazionale FNOPI, Alpha – società cooperativa campana composta da circa 70 infermieri, in prevalenza con rapporto di lavoro subordinato e in parte con contratto di collaborazione coordinata e continuativa – ha presentato il Progetto “Servizio Salute”. Un progetto nato dal territorio, per il territorio, ma con una visione nazionale e sistemica. Un progetto costruito attorno a cinque pilastri fondamentali: innovazione, integrazione, formazione, organizzazione e prossimità. Tutti legati da un unico filo rosso: la centralità dell’Infermiere.
Il Congresso è stato un’occasione preziosa di confronto e condivisione. Abbiamo avuto modo di raccontare non solo un progetto, ma una visione: quella di una sanità che cambia pelle, che si trasforma grazie al contributo diretto dei professionisti della salute, guidati da un modello digitale evoluto e integrato, che mette l’infermiere al centro dei processi di presa in carico.
Il cuore di questa trasformazione è la nostra piattaforma di Telemedicina.“Servizio Salute” non è solo un’app o uno strumento tecnologico: è un ecosistema digitale che risponde concretamente ai bisogni di una società sempre più esigente in termini di accessibilità, personalizzazione e continuità delle cure. Integriamo il lavoro degli infermieri con quello degli altri professionisti sanitari, ottimizzando i percorsi assistenziali e migliorando l'efficacia clinica, grazie a un coinvolgimento attivo del cittadino.
Questa visione di Cure Connesse, orientata al territorio, rende l’infermiere non solo esecutore, ma regista del processo assistenziale, grazie a strumenti di teleassistenza e telecontrollo che amplificano le nostre competenze e ci permettono di rispondere con tempestività, efficienza e umanità.
Per il paziente, questo si traduce in sicurezza e vicinanza costante.Per il sistema sanitario, in una riduzione dei costi e in una maggiore efficienza gestionale.Per noi professionisti, in valorizzazione del ruolo, in autonomia decisionale e in un nuovo senso di appartenenza a una sanità moderna, equa e digitale.
Tutto questo è reso possibile grazie a una solida infrastruttura tecnologica, basata su standard internazionali come HL7 FHIR e linguaggi clinici condivisi, come la classificazione NANDA-I per la diagnosi infermieristica.Questo approccio consente una reale interoperabilità tra sistemi, garantendo continuità informativa tra ospedale, territorio e domicilio, e favorendo la collaborazione tra professionisti.
Ma l’innovazione per noi non si ferma alla tecnologia.Durante il Congresso, abbiamo presentato anche il progetto “Infermiere 4.0”, una piattaforma pensata per sostenere la libera professione infermieristica.Il nostro servizio “Pronto Infermiere” è una vetrina digitale dove i cittadini possono connettersi direttamente con infermieri, prenotare prestazioni domiciliari, ricevere teleassistenza e fidelizzare il rapporto di cura. Una vera rivoluzione per la nostra professione, che abbatte le distanze e rafforza la nostra presenza sul territorio.
E non poteva mancare la Formazione Immersiva, un progetto avveniristico che ha riscosso un enorme successo.
Attraverso ambienti virtuali altamente realistici, i colleghi hanno vissuto in prima persona scenari di emergenza, simulando interventi complessi in modo sicuro ma estremamente coinvolgente. Un modello formativo che unisce tecnologia, apprendimento esperienziale e crescita continua, con l’obiettivo di formare professionisti pronti, competenti e all’altezza delle sfide future.
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